Affittare casa può essere meno costoso ma con il bonus affitti risparmi ben 2.400 euro: tutte le novità in arrivo.
Sono soprattutto i giovanissimi che, per motivi di studio o di lavoro, affittano casa magari lontano dalla loro città. Ovviamente le fattispecie possono essere diverse: c’è anche chi affitta casa per avere la propria indipendenza oppure chi crede che sia un’alternativa migliore all’acquisto di una casa.

C’è una buona notizia in materia in quanto è previsto il bonus affitti che si sostanzia in 2.400 euro in meno da pagare per questa spesa che, soprattutto nelle grandi città, è davvero consistente.
Bonus affitti di 2.400 euro: quello che c’è da sapere
Come anticipato, è soprattutto nelle grandi città che un affitto può costare molto caro. Un esempio è Milano, una delle città più care da questo punto di vista, ed è proprio qui che è attivo il bonus affitto, ovvero un contributo fino a 2.400 euro, erogato al proprietario di casa.

La misura, chiamata “Sostegno affitto per giovani lavoratori” (Misura Unica) offre un contributo fino a 2.400 euro al proprietario di casa per non far gravare questa spesa ai giovani all’inizio della loro carriera. Infatti, l’iniziativa è rivolta ai giovani lavoratori under 35. Il contributo ha lo scopo di coprire esclusivamente i canoni di locazione già in essere, escludendo spese accessorie come utenze, condominio o altre voci contrattuali. Q
uesto non viene erogato direttamente al beneficiario, appunto, ma accreditato al proprietario dell’immobile, a parziale copertura dell’affitto in corso. Per questo sostegno sono state stanziati 1,2 milioni di euro, ed attivo da inizio luglio 2025 fino ad esaurimento fondi disponibili. Le domande vengono valutate in base all’ordine di arrivo, e i contributi sono destinati a chi risulta in possesso dei requisiti, fino al raggiungimento del tetto massimo di risorse.
Per poter accedere al contributo, è necessario possedere i seguenti requisiti principali:
- essere under 35 alla data di presentazione della domanda
- essere lavoratore subordinato, parasubordinato o autonomo con sede operativa o legale a Milano, con attività iniziata almeno dal 1° settembre 2023
- essere residenti a Milano da almeno sei mesi nell’alloggio per cui si richiede il sostegno, con contratto regolarmente registrato da almeno sei mesi
- possedere un ISEE ordinario o corrente non superiore a 26.000 €
- non essere titolari di diritti reali su alloggi adeguati (in Lombardia)
- il contratto deve avere almeno 12 mesi di durata residua al momento della domanda
- essere cittadini italiani o UE, o extra‑UE con permesso o rinnovo in corso
- non avere situazioni di occupazione abusiva negli ultimi cinque anni
Per richiedere il sostegno è importante seguire una procedura interamente digitale. Quindi, accedere sulla piattaforma ufficiale di Milano Abitare tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica. Qui compilare la domanda allegando:
- attestazione ISEE in corso di validità
- copia del contratto d’affitto registrato, documento d’identità
- prova dell’attività lavorativa attiva dal 1° settembre 2023
- certificazione di residenza nell’immobile da almeno sei mesi
In caso di approvazione della domanda, il contributo verrà erogato al proprietario dell’immobile per coprire parzialmente il canone di locazione. Per avere informazioni, si può consultare la pagina ufficiale del Comune di Milano, all’interno della sezione dedicata alla “Misura Unica – Sostegno affitto per giovani lavoratori”.